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Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Firenze

Procura Generale di Firenze

Chi Siamo

La Procura Generale della Repubblica è l'Ufficio del Pubblico Ministero presso la Corte d’Appello con funzioni in ambito penale, civile ed amministrativo, anche con riferimento alla cooperazione internazionale. Le funzioni del Procuratore Generale della Repubblica sono definite nell’Ordinamento giudiziario (art.73 e ss. Regio Decreto 30 gennaio 1941 n. 12).

  • Nel settore penale: i magistrati della Procura Generale della Repubblica partecipano alle udienze, esaminano le sentenze ed i provvedimenti pronunciati da tutti i Giudici del distretto ai fini dell’esercizio della facoltà di impugnazione, esaminano le decisioni dei Tribunali in materia di misure di prevenzione, curano l'esecuzione dei provvedimenti penali passati in giudicato (esecutivi), esprimono pareri; il Procuratore Generale può disporre, nei casi contemplati dalla legge, l'avocazione dei procedimenti penali.
     
  • Nel settore civile: il Procuratore Generale è parte necessaria del processo ed interviene in tutte le cause in grado di appello per le quali il Pubblico Ministero avrebbe potuto iniziare l’azione civile (interdizione ed inabilitazione, separazione e divorzio nonché modifiche delle condizioni conseguenti a dette pronunce, affidamento, adozione e azioni relative alla paternità, fallimenti e materia societaria, stato delle persone); esamina sentenze e provvedimenti dei Giudici del distretto nelle dette materie.
     
  • In ambito internazionale: i magistrati della Procura Generale della Repubblica espletano varie attività in materia di rapporti giurisdizionali in ambito internazionale, tra le quali rogatorie, estradizioni, mandati di arresto europeo, riconoscimento di sentenze straniere, esecuzione extraterritoriale delle condanne, successioni di connazionali all’estero. Presso la Procura Generale della Repubblica sono designati due magistrati dell’Ufficio che svolgono ciascuno le funzioni di “Punto di contatto della Rete Giudiziaria Europea” e di “Corrispondente nazionale di Eurojust” per il distretto della Corte di Appello di Firenze.
     
  • Altre attività: Il Procuratore Generale è componente di diritto del Consiglio Giudiziario del Distretto, della Commissione di Manutenzione presso la Corte di Appello, partecipa al C.P.O.S.P. presso la Prefettura in materia di sicurezza dei magistrati e delle strutture giudiziarie. Tra le altre competenze della Procura Generale della Repubblica si annovera quella prevista dalle specifiche normative sugli Ordini professionali, la vigilanza sul Pubblico Registro Automobilistico e sulle Conservatorie dei Registri Immobiliari.

Per assicurare la funzione fondamentale, cioè il rispetto delle leggi dello Stato e l'amministrazione della Giustizia in tempi rapidi e uguali per tutti, la Procura Generale della Repubblica utilizza, tra gli altri, i seguenti strumenti:

  • Le funzioni di Pubblico Ministero
    • I Magistrati della Procura Generale svolgono le funzioni di pubblico Ministero nel processo di secondo grado che si svolge dinanzi alla Corte d’Appello (o alla Corte d’Assise d’Appello per i reati di competenza), quando una parte del giudizio di I grado – imputato o Pubblico Ministero – non è soddisfatta dell’esito del giudizio stesso.
    • In caso di avocazione delle indagini in corso presso le Procure del Distretto, i magistrati della Procura Generale della Repubblica conducono personalmente le stesse svolgendo tutte le funzioni proprie del Pubblico Ministero.
    • In tale ambito, se le prove a carico della persona indagata non sono sufficienti per sostenere l'accusa oppure dimostrano che l'indagato è innocente, il Pubblico Ministero deve chiedere al giudice di non procedere.
  • L'esecuzione delle sentenze divenute definitive.
    • La Procura Generale della Repubblica, dopo aver ricevuto dalla Corte d’Appello (Giudice di II grado) la sentenza esecutiva o comunicazione della decisione della Corte di Cassazione che comporti esecutività di una sentenza di condanna, calcola il periodo di pena che il condannato dovrà scontare in carcere o nelle forme alternative previste dalla legge ed emette i relativi provvedimenti di esecuzione.

 Compiti di natura amministrativa e di certificazione.

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