La delineazione dell’istituto dell’avocazione, di cui “va sottolineata l’irrinunciabile funzione di meccanismo di verifica interna al circuito inquirente e requirente, finalizzata a garantire l’effettività del principio costituzionale di obbligatorietà dell’azione penale”, rappresenta un “punto cruciale degli assetti organizzativi della Procura Generale ed uno degli snodi fondamentali al fine di verificare l’adeguatezza degli stessi rispetto ai nuovi compiti attribuiti a detto Ufficio dal legislatore del 2006” (P.G. Cassazione, incontro con i Procuratori Generali presso le Corti d’Appello, 18 maggio 2017).
La decisione sull’eventuale esercizio dell’avocazione sarà adottata, sulla base della prospettazione del magistrato appartenente al gruppo di lavoro ed assegnatario del singolo procedimento, d’intesa con l’Avvocato Generale (che ne terrà informato il Procuratore Generale).
Anche al settore avocazioni è addetto uno specifico gruppo di lavoro, composto da due magistrati, e segnatamente dai sostituti Procuratore Generale dott. Luigi Bocciolini e dott. Nicola Miraglia Del Giudice.
